(cod. F187)
A cura dell’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili_CNR-STEMS e dell’ Istituto di Scienze Marine_CNR-ISMAR
Con:
Michela Alfè, Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili_CNR-STEMS
Mauro Caccavale, Istituto di Scienze Marine_CNR-ISMAR
Abbiamo ereditato la mentalità del consumo nella illusione di una abbondanza virtualmente infinita delle risorse. Fino ad ora ci siamo limitati a “spostare” il problema del destino degli oggetti alla fine del loro ciclo vitale, trasferendo enormi masse di “cose” lontano dal nostro sguardo, come si fa nascondendo la polvere sotto un tappeto. L’enorme tappeto che abbiamo finora usato come nascondiglio appare sempre più piccolo e gli oggetti “rifiutati” fanno capolino ovunque reclamando la nostra attenzione. La transizione verso stili di vita globali più sostenibili ci impone una riflessione più che sui processi, sul nostro rapporto con gli oggetti. Cosa rimane degli oggetti e della nostra relazione con essi, prima di decidere di buttarli? Cosa resta di loro prima che diventino… resti? La mostra fotografica “Resti. Cosa rimane prima di buttare?” vuole spostare l’attenzione sull’oggetto prima che diventi scarto, sulla relazione con le cose un attimo prima che smettano di essere funzionali. Il vetro, per la sua bellezza e trasparenza, è il protagonista della mostra fotografica ed il suo opacizzarsi nel tempo, il suo accogliere il tempo, come le clessidre, sono usati come metafora per accompagnare una transizione verso una nuova consapevolezza.
• Transizione Eco-Sociale, 27 Novembre 2021 · SABATO
Famiglie, Scuola Secondaria di Secondo Grado