(cod. F286)
A cura della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini”, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Giovanni Covone, Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini”, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Antigone Marino, Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti_CNR-ISASI
Angelita Gambuti, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Vi è mai capitato di rimanere incantati nel vedere le bollicine dello spumante salire a galla per liberarsi? Se non vi è capitato sarà forse perché la bontà dello spumante era tale da averlo bevuto senza neanche far caso all’affascinante danza di forze fisiche che avviene nel vostro calice!
Il gas responsabile della formazione delle bollicine dello champagne, del prosecco e dello spumante in generale è l’anidride carbonica prodotta dai lieviti.
Una volta stappata la bottiglia, il calo di pressione fa sì che l’anidride carbonica presente in soluzione si trasformi in gas, creando le bollicine. Quando la dimensione di queste diviene sufficientemente grande, la spinta di Archimede le porta su in superficie.
Vi mostreremo come il calice sia un microscopico laboratorio di fisica, spiegandovi le caratteristiche del perlage degli spumanti, le correlazioni fra metodi di produzione, e le caratteristiche fisiche delle bollicine.
Il target è un pubblico adulto.
Per maggiori informazioni contattare il Contact Centre di Città della Scienza al numero 081.7352.222.
• Transizione Scientifico-Culturale, 28 Novembre 2021 · DOMENICA
Scuola Secondaria di Secondo Grado, Specialisti