Facciamo luce: dalla lampadina di Edison agli OLED

(cod. R160)

A cura dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati_CNR-ISMN e dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività_CNR-ISOF

Con:

Emilia Benvenuti, Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati_CNR-ISMN

Partendo da una comune lampadina ad incandescenza, si percorrono le tappe fondamentali che hanno portato a sviluppare sorgenti luminose sempre più efficienti, ovvero in grado di emettere molta più luce e consumare meno. Si arriva così alle lampade di nuova generazione: lampade allo stato solido, LED (Light Emitting Diode) e OLED (Organic Light Emitting Diode). In particolare, ci si sofferma sui materiali che permettono alle lampade di fare luce: dai filamenti di tungsteno delle lampadine a incandescenza, alle terre rare e i semiconduttori delle lampade a fluorescenza e dei LED. Introducendo il concetto di materia prima critica, viene spiegato perché tali materiali sono tanto importanti per uno sviluppo sostenibile e allo stesso tempo definiti critici dalla Comunità Europea, e quali strategie vengono messe in atto per preservarli, come ad esempio il loro riciclo, recupero e sostituzione con nuovi materiali. Si arriva così al secondo oggetto: un dispositivo OLED. L’utilizzo di materiali organici permette infatti di realizzare dispositivi leggeri, flessibili e con una minore quantità di materie prime critiche. Mediante video e immagini i ragazzi vengono trasportati all’interno della ricerca avanzata sui nuovi materiali e visitano virtualmente una cleanroom del CNR, ovvero un laboratorio altamente pulito dove queste nuove sorgenti di luce vengono preparate.

27/11/@12:15
12:15 — 13:45 (1h 30′)

• Transizione Ecologica

Scuola Secondaria di Secondo Grado

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