Escursione virtuale sulla Collina dei Camaldoli

(cod. R296)

A cura della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base,Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano

Con:

Paola Petrosino, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Giuliana Alessio, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV

Bruno Massa, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Maddalena De Lucia, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV

Girolamo Milano, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV

Eleonora Vitagliano, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Maria Vittoria Gargiulo, Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello”, Università degli Studi di Salerno

L’attività è proposta nell’ambito della linea aggiuntiva definita GeoLogica (vedi attività proposta UniSannio – Resp. Bruno Massa) tesa a mettere in evidenza il ruolo del patrimonio geologico quale risorsa e necessario background alla sussistenza degli esseri viventi e, in particolare, a tutte le attività antropiche. Essa è rivolta agli alunni delle scuole superiori, ma coinvolge anche i docenti e appassionati che abbiano un interesse di tipo naturalistico. L’attività si propone di coinvolgere i partecipanti in un’escursione virtuale lungo la Collina dei Camaldoli a Napoli, percorrendo un sentiero che dalla piana porta fino all’Eremo, consentendo loro di conoscere una parte della geologia dei Campi Flegrei difficilmente esplorabile, cioè quella rappresentata dai depositi più antichi del Tufo Giallo Napoletano. In particolare, il percorso virtuale prevede un’ampia parte dedicata alle Cave di Piperno site Pianura, che rappresentano una parte importantissima del patrimonio geologico della città, in quanto sito di estrazione di un litotipo ampiamente usato nell’architettura napoletana. L’escursione virtuale è costituita da una serie di stop illustrati presso i quali saranno favorite attività interattive che consentono ai partecipanti di entrare in contatto con la geologia della città e suscitano l’interesse delle giovani generazioni verso il territorio in cui vivono. L’approccio virtuale ed inclusivo permette la partecipazione anche a persone con disabilità motoria. La parte più innovativa della proposta sta nel rendere accessibile ad un pubblico ampio un’area che, di fatto, non lo è fisicamente. Il sentiero su cui saranno posizionati gli stop, infatti, non è normalmente percorribile perché non attrezzato, e le antiche cave di Piperno sono chiuse al pubblico da quando, nel secondo dopoguerra, è cessata l’estrazione del Piperno. Le cave di Piperno di Masseria del Monte a Pianura sono un unicum in un contesto urbano, che le giovani generazioni locali non conoscono, proprio per il fatto che esse sono inaccessibili. Il nostro tour si propone di far conoscere questa componente del patrimonio geologico, il cui recupero, anche parziale, sarebbe auspicabile anche come valorizzazione di una risorsa economica dell’area.

03/12/@9:45
09:45 — 11:15 (1h 30′)

• Transizione Digitale

Scuola Secondaria di Primo Grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado

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