Donne&Scienza_Mary Holland_Dal Fingerprinting “manuale” a quello digitale

(cod. R010)

A cura del CEINGE Biotecnologie Avanzate Scarl e della Fondazione Idis-Città della Scienza

Con:

Piero Pucci, CEINGE Biotecnologie Avanzate Scarl

Flora Cozzolino, CEINGE Biotecnologie Avanzate Scarl

Le impronte digitali rappresentano una specie di “fotografia” della persona che le ha impresse. Sono uniche per ciascun individuo e non mutano nel corso della vita. Vengono impiegate soprattutto come mezzo di riconoscimento personale dalle forze dell’ordine per identificare criminali o in genere autori di un reato. Possono essere impiegate per individuare soggetti che, attraverso documenti falsi, cercano di eludere il riconoscimento o per la sistematica attribuzione dell’appartenenza etnica. Dopo una breve spiegazione teorica su cosa sono le impronte digitali, come il loro impiego nel corso del tempo ha assunto sempre più rilevanza nell’investigazione scientifica e di come una donna, Mary Holland, abbia avuto un ruolo preponderante in tale direzione, si procede all’esercitazione pratica sulle impronte digitali sia attraverso un confronto pratico, e dunque naturale, che digitale, mediante l’uso di specifici software e/o app.

23/11/@12:15
12:15 — 13:45 (1h 30′)

• Transizione Epidemiologica e Sanitaria

Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado

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